Il Kebab è una di quelle pietanze difficili da dimenticare: lo mangi a cena ma continui ad avvertirne il retrogusto anche nella colazione del giorno dopo.
Qualche volta, quando ho esagerato con la suddetta pietanza, sogno un'Italia in cui le pizzerie siano state soppiantate dalle kebaberie... e nei supermercati, a Natale, le confezioni giganti di Nutella non siano altro che dei barattoloni di Mentadent/AZ/Colgate da 5KG.
Non ho un gran rapporto coi sogni notturni. Da un pezzo gli unici in grado di vagare per qualche minuto nella mia memoria, sono quelli inquieti dell'alba.
Se mi va bene sono incubi, che a volte penso siano i più appaganti: una scarica di adrenalina, la presa di coscienza, un abbozzo di sorriso. Non ti lasciano nulla ma non fanno domande. Ed in più sono gratis.
Quanto ti costerebbe una donna senza domande?
Troppa dignità. E quella quando è finita non la trovi al distributore automatico (l'ho già detto che odio la fantascienza? :) ).
Dicono che il mio umore appartenga al tempo: un giorno pioggia che da vita, un altro tempesta che la toglie. Ma voglio confidarti che, se mi stai ancora guardando da quella finestra, oggi... oggi è una bella giornata...
> System Initializing...
> Erasing...
> Gone.
I am what I am
And what I am is who I am
I know what I know
And all I know is that I fell
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Il Kebab è gustoso.
L'ho assaggiato la prima volta meno di 2 anni fa.
Prima, psicologicamente, non mi attirava.
Provo tale disgusto per la Nutella che sarei capace davevro di mangiarmi il dentifricio al suo posto.
Continuo a sognare quasi ogni notte. Dal 24 febbraio. E ricordo i sogni.
Una donna senza domande...
Queste parole, impresse nella rete, x quanto tempo dureranno? Non sono eterne... però i pensieri e gli spiriti racchiusi dietro ogni monitor e tastiera sì.
Le parole durano finché non ce le si dimentica... e tutto sommato, la stessa cosa vale per i pensieri e gli spiriti davanti ai monitor e le tastiere... :)
Posta un commento